Cari amici,
certo, potrebbe sembrare allettante per un’Impresa utilizzare il proprio personale viaggiante con un orario ordinario allargato a 47 ore settimanali, piuttosto delle classiche 39, da spalmarsi tra le 00:00 del lunedì alle 24:00 del sabato, senza ulteriori oneri economici aggiunti. Con una media settimanale di 58 ore (ordinarie + straordinarie), da calcolarsi in un periodo di 6 (sei) mesi e con picchi massimi di 61 ore settimanali. Però, alcune domande bisogna sempre porsi ovvero, vale la pena? Cosa rischio? Quanto mi costa? Una procedura che sembra snella ma, nei fatti prevede verifiche, accordi, comunicazioni che naturalmente coinvolgono oltre all’organizzazione tecnico amministrativa dell’impresa, i lavoratori, le Organizzazioni Sindacali e non ultimo l’Ispettorato Provinciale del Lavoro. Rapporti da gestire con capacità e conoscenza delle norme trattate. Insomma un’opportunità che magari, prendendo in considerazione anche la forfettizzazione delle ore straordinarie ed il trattamento della trasferta, potrebbe risolvere tanti problemi di gestione del personale viaggiante. Possiamo cominciare a parlarne?